Transiteranno dalle farmacie del territorio i kit per test antigenici destinati dalla Regione Toscana ai medici di famiglia. E’ quanto annuncia una lettera della Direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale – Settore politiche del farmaco indirizzata a Federfarma e Cispel (farmacie pubbliche) e ai direttori generali delle Asl toscane.
Lo screening è quello varato una settimana fa con l’ordinanza 107 della presidenza regionale, che recepisce le intese sottoscritte nei giorni precedenti con i sindacati dei medici di famiglia. I generalisti, in sostanza, potranno eseguire i test antigenici rapidi nei loro studi oppure in locali messi a disposizione dalle Aziende sanitarie, stesso discorso per i medici della continuità assistenziale (guardia medica) che passano all’orario h16.
La distribuzione dei kit ai curanti, specifica la lettera del Settore politiche del farmaco, avverrà attraverso il canale della dpc e la remunerazione sarà quella pattuita dall’accordo vigente, 4,85 euro più iva. «I medici» si legge nella circolare «potranno ordinare i kit in una farmacia a loro scelta con il proprio codice fiscale. Al momento della prenotazione sarà anche possibile stabilire, in accordo con la farmacia, la data della consegna. La diffusione territoriale delle farmacie pubbliche e private consentirà un agevole accesso ai kit diagnostici».