Sono 110 gli ecografi portatili che la Regione Toscana fornirà a Case della salute e Case di comunità perché vengano utilizzati dai medici di famiglia. Di questi, quarantacinque sono già stati acquistati e consegnati: 19 all’Asl Toscana Cento, 14 alla Nord Ovest e 12 alla Sud Est, per una spesa di quasi 360 mila euro. Altri sessantacinque, come riferisce una nota, saranno acquistati da qui alla fine dell’anno, assieme a cento elettrocardiografi portatili, cento spirometri portatili (usati per misurare il volume dei polmoni), 100 aspiratori medico chirurgici, 100 pulsossimetri per misurare la saturazione del sangue, 100 defibrillatori Dae, 50 bilance digitali, 100 termometri e 100 dispositivi indossabili e smartwatch, per una spesa di oltre un milione e 720 mila euro.
I medici di famiglia, spiega la Regione, «li potranno utilizzare per alcune patologie ed esami mirati, ecografie toraciche e addominali veloci a completamento diagnostico su cui i medici hanno acquisito esperienza durante la pandemia, oppure in maniera condivisa con gli specialisti che redigeranno il referto, con possibilità di alleggerire le liste di attesa».
Gli ecografi ancora da acquistare arriveranno tramite gara Estar, con i fondi del Pnrr. Un altro milione e mezzo di euro, invece, sarà speso nel 2024 per cento misuratori elettronici di pressione, cento monitor multiparametrici portatili, cento dermatoscopi digitali, cento oftalmoscopi per misurare il fondo dell’occhio, cento registratori holter cardiaci Ecg e cento registratori holter pressori.
«Gli ecografi permetteranno ai medici di base presa in carico del cittadino e diagnosi rapide, attraverso il lavoro in equipe, riducendo così la pressione anche sui pronto soccorso» spiega l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini «ma questi apparecchi potranno essere utilizzati anche a domicilio, e grazie alla nuova frontiera della telemedicina gli specialisti potranno visionare le immagini o impostare gli stessi parametri dell’apparecchiatura da remoto».