È stato rinnovato per altri tre anni, fino a giugno 2026, l’accordo tra Regione Toscana, Asl, Federfarma e Cispel (farmacie pubbliche) per Cup e servizi di front office come la scelta del medico o l’attivazione della tessera sanitaria. Il via libera finale arriva dalla delibera approvata dalla giunta regionale, che conferma anche la partecipazione delle farmacie allo screening del colon-retto.
«Le farmacie, con la loro diffusione capillare sul territorio regionale» commenta l’assessore alla Salute, Simone Bezzini «rappresentano un’opportunità per garantire canali di accesso ai servizi sanitari rivolti alla cittadinanza, grazie anche alla presenza di personale specializzato. Con questo accordo si intende rafforzare la rete delle farmacie, specialmente in quei territori più lontani dai centri urbani e quindi meno appetibili dal punto di vista di commerciale, e la loro funzione di presidio sanitario di prossimità, mantenendo equi livelli di accesso ai servizi sanitari in tutta la Toscana».
Le tariffe dei rimborsi per i servizi sono state differenziate, con una maggiore attenzione per le farmacie dei piccoli centri (quelle cosiddette disagiate e rurali): un aiuto ai territori svantaggiati, ma anche al sistema sanitario regionale nel suo complesso. Le farmacie che forniranno i servizi previsti dall’accordo saranno riconoscibili dai cittadini grazie ad un logo identificativo che dovrà essere esposto in modo da risultare visibile e sarà promosso da una campagna di comunicazione curata dalla Regione.
L’obiettivo, condizione indispensabile per la prosecuzione del progetto, è che le farmacie, entro il 31 dicembre 2023, incrementino le prenotazioni Cup passando dall’attuale 10% (sul totale regionale delle richieste) al 15%.