Sono oltre 150 le farmacie pubbliche e private che, dai primi di giugno, offrono agli assistiti dell’Umbria prestazioni di telecardiologia come ecg, holter e spirometria. A ricordarlo una nota della Regione, che riassume le disposizioni adottate per la sperimentazione della farmacia dei servizi con la delibera 498 del 29 maggio scorso: in particolare, le prestazioni sono prescritte dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, che valutano la necessità dell’esame e lo propongono ai pazienti idonei, indipendentemente dal possesso o meno di specifica esenzione ticket. L’assistito quindi si reca in farmacia con la ricetta, cartacea o dematerializzata, dove riceve dal farmacista l’informativa di rito e rilascia il consenso informato, «nel rispetto della normativa in materia di privacy e gestione dei dati personali». Il farmacista fissa l’appuntamento e successivamente, una volta eseguito l’esame, consegna il referto redatto da struttura accreditata, in busta chiusa o in modalità telematica a seconda delle indicazioni del paziente. Previo consenso dell’interessato, la farmacia può anche trasmettere il referto al medico curante.
Tra gli obiettivi della sperimentazione, ricorda la Regione, c’è «primo tra tutti quello di portare i servizi sanitari sempre più in prossimità del domicilio del cittadino, facendo muovere, grazie all’utilizzo della telemedicina, gli esami diagnostici anziché le persone. Inoltre, l’iniziativa si pone come un’azione in grado di contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa, in virtù dell’allargamento della platea dei cittadini che possono usufruirne ovvero tutti i cittadini muniti di richiesta del proprio medico curante e non solo quelli con specifica esenzione, come avveniva in precedenza».