Da domani la fornitura dell’ossigenoterapia domiciliare della Regione Umbria non passerà più dalle farmacie del territorio. L’annuncio arriva direttamente dall’assessorato alla Salute, che in una nota parla di «servizio più a misura di cittadino, con un consistente risparmio di spesa per il sistema sanitario regionale». All’origine il nuovo contratto di fornitura, della durata di 36 mesi con opzione per altri 24, aggiudicato per un importo di circa 16,5 milioni e «un risparmio complessivo di circa 1,3 milioni». «Per il paziente» spiega l’assessore alla Salute, Luca Coletto «il vantaggio principale è dovuto al fatto che non dovrà più recarsi né dal proprio medico di medicina generale, né in farmacia, ma avrà la terapia direttamente a domicilio».
L’assistito, in sintesi, si recherà dal medico per il piano terapeutico e riceverà quindi l’ossigeno a casa entro 24 ore, recapitato direttamente dalla ditta fornitrice. E la terapia verrà monitorata dal servizio di assistenza farmaceutica dell’Asl dalla piattaforma informatica regionale dove lo specialista ha caricato il piano terapeutico. In precedenza invece, spiega la Regione, il paziente doveva recarsi dal medico specialista e quindi, ogni due mesi, dal proprio medico di medicina generale per avere la ricetta e poi in farmacia per richiedere la consegna a domicilio.