In Umbria la campagna antinfluenzale 2020-2021 partirà già dal prossimo ottobre, un mese in anticipo rispetto agli anni precedenti. Lo ha annunciato ieri l’assessore alla Salute della Regione, Luca Coletto, dopo l’approvazione in Giunta dell’accordo con i medici di famiglia per la somministrazione dei vaccini. «Le Asl» ha detto l’Assessore «hanno acquistato il 50% in più di dosi rispetto allo scorso anno, con l’obiettivo di sottoporre a profilassi almeno il 75% della popolazione a rischio».
In Umbria l’antinfluenzale è raccomandata agli over 65, ai cronici, alle donne in gravidanza e puerperio, agli individui ricoverati in strutture per lungodegenti, al personale sanitario e medico, ai donatori di sangue, ai vigili del fuoco, alle forze di polizie e agli altri lavoratori dei servizi essenziali. «Tutte le categorie a rischio» ha continuato Coletto «potranno vaccinarsi gratuitamente rivolgendosi al proprio medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta. Coloro che desiderano vaccinarsi e non rientrano nelle fasce tutelate, possono comunque acquistare il vaccino in farmacia e rivolgersi al proprio medico per la somministrazione». Sempre che le forniture arrivino, ovviamente.
Intanto la stampa locale riporta il caso di una cooperativa di Terni, la Cosp Tecno Service, che ha deciso di rimborsare la vaccinazione antinfluenzale ai propri dipendenti (1.300 in tutto). Basterà consegnare lo scontrino della farmacia perché la spesa venga restituita in busta paga. Anche in questo caso, però, grava l’incognita delle forniture. Da segnalare, infine, che nell’accordo con i medici di famiglia la Regione ha anche concertato un taglio di 6 euro al tetto procapite per la spesa farmaceutica, che nel 2019 ammontava a 159 euro.