E’ conto alla rovescia, in Emilia Romagna, per la vaccinazione contro covid nelle farmacie del territorio. Ad avviarlo l’accordo siglato da Regione, Federfarma e Assofarm che recepisce e integra il protocollo nazionale del 29 marzo scorso: dal 7 settembre gli assistiti potranno consultare l’elenco delle farmacie aderenti sul portale regionale Er-Salute, contattare l’esercizio prescelto e prenotare la seduta vaccinale. Come spiega una nota dell’assessorato alla Salute, potranno usufruire del servizio «soltanto i maggiorenni che autocertificano l’assenza di fattori di rischio» come immunodeficienze, episodi di convulsione o reazioni allergiche gravi, sintomi da Covid eccetera. A tal fine, gli assistiti potranno scaricare dal sito la scheda di valutazione anamnestica e presentarla compilata in farmacia.
Le farmacie che hanno già aderito all’accordo – un centinaio finora, ma il numero è destinato a crescere velocemente – verranno rifornite non soltanto del vaccino Johnson&Johson ma anche di Pfizer e Moderna. Quanto alla parte economica, l’accordo riconosce un compenso di 10,40 euro a somministrazione, i sei euro stanziati a livello nazionale più due euro per i costi dei materiali e altri 2,40 euro per le pratiche amministrative. Anche i requisiti organizzativi richiesti alle farmacie sono quelli del protocollo nazionale, cui si aggiungono alcune indicazioni (come la presenza di percorsi separati e la supervisione di un medico o di un infermiere nel primo giorno di vaccinazioni) accompagnate dall’avvertenza «ove possibile».
«Come ha detto l’assessore alla Salute, Raffaele Donini, la Regione ha chiesto l’intervento delle farmacie per incanalare la campagna su un percorso di qualità» commenta il presidente di Federfarma Emilia Romagna, Achille Gallina Toschi «perché l’obiettivo prioritario è quello di raggiungere le persone che ancora non si sono vaccinate. A tale scopo, sono state date indicazioni a tutte le Asl perché accelerino e completino la parte pratica della formazione dei farmacisti, che prevede un periodo di affiancamento negli hub vaccinali della regione».