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Vaccinazioni in farmacia: partono Umbria e Piemonte, rinvio in Veneto

15 Giugno 2021

Conto alla rovescia ormai agli sgoccioli, in Umbria, per l’avvio della vaccinazione contro covid da parte dei farmacisti del territorio. Ieri, in una sorta di “giornata zero” della campagna, il sindaco di Perugia è stato vaccinato con il monodose Janssen in una farmacia del capoluogo, alla presenza del commissario covid della Regione Massimo D’Angelo, del presidente di Federfarma Umbria Augusto Luciani e della presidente di Federfarma Perugia Silvia Pagliacci. E sempre da ieri sono aperte agli assistiti le prenotazioni nelle prime 45 farmacie della regione che hanno aderito alla campagna, cui si aggiungeranno dai prossimi giorni le altre 71. «Le forniture ammonteranno a 25 dosi alla settimana» spiega a FPress Augusto Luciani «e riguarderanno il vaccino Janssen, che al momento somministreremo soltanto agli over 60. Avremo l’opportunità di completare la copertura di questa fascia arrivando agli assistiti che i grandi hub vaccinali non sono riusciti a raggiungere».

Prenotazioni in farmacia al via da ieri anche in Piemonte, dove le inoculazioni – con Comirnaty – cominceranno da venerdì prossimo. Dà la notizia un comunicato della Regione, che parla di oltre 500 farmacie coinvolte e oltre mille farmacisti vaccinatori. «E’ una nuova importantissima fase della nostra campagna vaccinale» commentano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi «l’abbiamo fortemente voluta per consentire a tutti i piemontesi, soprattutto quelli che abitano nei piccoli centri, di potersi vaccinare al più presto». «Inserire le farmacie nel sistema vaccinale regionale ha richiesto un impegnativo lavoro di coordinamento» aggiunge Massimo Mana, presidente di Federfarma Piemonte «che ha richiesto l’adeguamento della nostra piattaforma di prenotazione per farla dialogare con quella del Csi regionale (Consorzio per il sistema informativo, ndr)».

Partenza procrastinata, invece, in Veneto, nonostante sabato un comunicato di Farmacieunite avesse dato per imminente l’avvio della campagna vaccinale nelle farmacie del territorio. All’origine del rinvio l’indisponibilità di vaccini Moderna, che la Regione vuole fornire ai farmacisti al posto del J&J, riservato come l’AstraZeneca agli over 60. «I vaccini arriveranno dai primi di luglio» spiega a FPress il presidente di Farmacieunite, Franco Gariboldi Muschietti «quindi le somministrazioni in farmacia partiranno più o meno dalla seconda settimana del mese». Per la tersa settimana di giugno, invece, è prevista la fornitura ai farmacisti di alcuni lotti di J&J, che verranno destinati agli over 60.