Le farmacie sono molto spesso il primo sportello cui si rivolgono i cittadini per conoscere la rete dei servizi sanitari, le prestazioni che offrono e i percorsi di diagnosi e cura. Ma per fornire informazioni e orientare adeguatamente, occorre che a loro volta i farmacisti conoscano adeguatamente organizzazione e strutture del loro territorio. E’ da questa consapevolezza che scaturisce il corso di aggiornamento organizzato da comune di Varese e Federfarma provinciale per titolari e collaboratori delle farmacie cittadine.
Ripartito in tre serate, l’evento si propone di incrementare le informazioni di cui dispongono i farmacisti riguardo ai servizi sanitari presenti nel territorio comunale. «La rete delle farmacie è importantissima» ha spiegato Guido Bonoldi, consigliere comunale delegato alla sanità, nella conferenza stampa con cui è stato presentato il corso «sono vicine al cittadino e con la pandemia è stata dimostrata la loro importanza tra tamponi e vaccinazioni. Abbiamo pensato che migliorare il livello di conoscenza della rete dei servizi sanitari nella città di Varese può essere utile, tenendo conto che è molto complessa e anche gli operatori stessi è difficile che la conoscano tutta».
«Da anni ormai facciamo tantissime cose per la popolazione oltre a dispensare farmaci» ha ricordato il presidente di Federfarma Varese, Luigi Zocchi «forse non ci sono mai state riconosciute come in questo periodo di pandemia, in cui è emerso che il ruolo delle farmacie è stato determinante. Collaboriamo con i vari enti locali e regionali per tanti servizi, ad esempio per le prenotazioni di visite specialistiche ed esami e coadiuvando la Regione per il rinnovo delle esenzioni». Con la riforma sanitaria regionale, poi, ai compiti già assegnati alle farmacie se ne aggiungeranno altri, come la telemedicina. «Saremo ancora di più un’azienda di servizio e sempre meno un’azienda commerciale» ha concluso Zocchi.