Crescono le vaccinazioni contro l’influenza effettuate in Veneto dalle farmacie del territorio: 52.573 nei tre mesi circa che vanno dall’inizio della campagna al 5 gennaio contro le 37.650 dello stesso periodo dell’anno precedente. A riferirlo una nota di Farmacieunite che riporta i dati della Regione Veneto, relativi alle 475 farmacie territoriali in cui è stata effettuata almeno una vaccinazione.
«Questi numeri confermano l’efficacia dell’impegno continuo di sensibilizzazione da parte dei farmacisti, in sinergia con le indicazioni ministeriali, in un contesto molto ampio di prevenzione e di educazione alla salute in farmacia» commenta Arianna Capri, consigliere di Farmacieunite e referente per la provincia di Verona «le farmacie si confermano per la popolazione il primo approdo sanitario di vicinanza facilitando l’accesso alle vaccinazioni con orari di apertura estesi e in assenza di liste d’attesa, senza necessità di appuntamento».
Particolarmente significativo è risultato il contributo alle vaccinazioni da parte di farmacie ubicate in zone prive di medici di famiglia offrendo ai residenti prossimità del servizio e facilità di accesso allo stesso. Inoltre il sistema logistico delle farmacie territoriali ha consentito autonomia di approvvigionamento dei vaccini convenzionati della Regione Veneto, permettendo di rispondere tempestivamente alle richieste della popolazione senza incorrere in carenze logistiche, talvolta in collaborazione con i medici di famiglia, laddove rimasti sprovvisti.
Numeri importanti emergono anche per quanto riguarda le vaccinazioni anti Sars-Cov 2, effettuate in 200 farmacie del Veneto: al 5 gennaio 12.827 dosi.
«Le farmacie sono state spesso l’unico riferimento territoriale per accedere anche a questa importante campagna vaccinale, utile soprattutto per i pazienti fragili e per i loro familiari» conclude Capri «è indubbio che tutto questo riconosce la capacità della farmacia di fornire risposte tangibili sia al Servizio sanitario nazionale, sia alla popolazione, mediante strategie performanti di prevenzione, accanto alla quotidiana dispensazione dei farmaci e all’assistenza al paziente nelle terapie farmacologiche».