Sono rispettivamente 301 e 406, cioè il 20 e il 27% del totale, le farmacie del territorio che, in Veneto, hanno vaccinato contro covid e influenza nelle campagne lanciate dalla Regione. Il bilancio arriva dalla delibera di giunta del 12 febbraio (pubblicata sul Bollettino ufficiale del 16) che approva il documento di programmazione e indirizzo sui servizi erogabili in farmacia nell’ambito del nuovo modello organizzativo delle cure territoriali (ex Pnrr).
I dati sulle vaccinazioni covid, si legge nel documento, coprono il periodo che va dal 1 luglio 2020 al 7 agosto 2023 e il numero di dosi somministrate ammonta a 159.367, ossia l’1,4% del totale. Per la vaccinazione antiflu, invece, si riferiscono alla prima campagna in cui sono state coinvolte le farmacie, quella relativa alla stagione 2022-2023: le vaccinazioni effettuate sono 22.657, ossia il 3,2% del totale. La Regione, recita ancora il documento, «intende dare corso ad azioni volte a promuovere una più ampia partecipazione delle farmacie. Infatti, considerata la cessazione del periodo emergenziale e della conseguente riduzione dei punti vaccinali pubblici, la farmacia di comunità rappresenta un presidio di prossimità di facile accesso per la vaccinazione», anche se è auspicabile «l’incremento delle farmacie aderenti ed è necessario che le stesse concorrano» al raggiungimento dei target vaccinali.
Numeri decisamente migliori dall’attività di testing: tra il 19 dicembre 2020-e il 31 luglio 2023, le farmacie venete hanno effettuato 10.585.670 tamponi antigenici rapidi per covid, il 98% dei quali a carico degli assistiti. All’erogazione hanno contribuito 1.016 esercizi, ossia poco meno del 68%.