Sono oltre 30 mila i tamponi rapidi effettuati da gennaio a oggi nelle 361 farmacie venete che offrono il servizio. E’ il bilancio – su dati della Regione – che arriva da Federfarma Veneto a poco più di un mese dall’avvio dello screening: la media è di oltre 800 tamponi al giorno, che sale a quasi 1.500 nei primi giorni di febbraio. «Il dato è rimarchevole» commenta Andrea Bellon, presidente di FederFarma Veneto «ed evidenzia una prassi ormai consolidata. Di notevole importanza anche il dato relativo ai positivi, poco più del 3%: questo significa che abbiamo individuato molti asintomatici che altrimenti avrebbero potuto contagiare migliaia di persone».
Determinante, prosegue Bellon, anche il ruolo che sta rivestendo la farmacia veneta: «Certificare che su 31mila test effettuati 30mila sono negativi, significa offrire alla statistica un dato fondamentale per porre il Veneto in una situazione più favorevole con un tasso di contagio meno elevato. Qualora, invece, nelle farmacie si riscontrasse un aumento della positività negli asintomatici, la Sanità regionale potrà disporre di dati certi, altrimenti “invisibili”, sui quali calibrare le strategie più opportune».