Dalla prossima estate alcune farmacie di Basilea, in Svizzera, verranno autorizzate a dispensare cannabis per uso ricreativo nell’ambito di un progetto pilota autorizzato dall’Ufficio federale di sanità pubblica. La sperimentazione, condotta dall’università cittadina e dal Dipartimento cantonale della sanità, punta a raccogliere dati sul consumo di canapa in un contesto regolatorio “permissivo” per future valutazioni sugli indirizzi legislativi più opportuni in materia di distribuzione controllata delle droghe leggere.
Lo studio si protrarrà per due anni e mezzo e coinvolgerà – oltre a una selezione di farmacie che assicureranno la dispensazione di cannabis – un campione di 400 volontari, dai 18 anni in su, già consumatori abituali di canapa e residenti nel Cantone.
In Svizzera è proibito al momento coltivare, importare, produrre o vendere canapa, ma il consumo e lo spaccio sono diffusi. Secondo recenti sondaggi, la maggioranza degli svizzeri sembrerebbe pronta a riconsiderare le norme attualmente vigenti in materia di cannabis a uso ricreativo. Lo studio programmato a Basilea, non a caso, discende da una legge federale approvata nel maggio dell’anno scorso che autorizza sperimentazioni pilota, circoscritte per durata e territorio, sulla distribuzione controllata della canapa a scopi non medici. In quasi un anno l’Ufficio federale di sanità pubblica ha ricevuto diverse proposte per test pilota e il progetto di Basilea è il primo a essere stato approvato. L’obiettivo è quello di valutare gli effetti di una dispensazione in ambiente controllato per ridurre i rischi connessi al consumo.