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Ue, allarme “policonsumi” nella Relazione annuale sulle droghe

12 Giugno 2024

L’eroina resta l’oppiaceo più usato in Europa a fini illeciti, ma cresce in modo preoccupante il “policonsumo” di droghe con l’arrivo di nuove miscele e potenti sostanze sintetiche. Sono alcuni degli allarmi che emergono dalla Relazione annuale sulla droga dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda), presentata ieri. La maggior parte dell’eroina consumata in Europa proviene dall’Afghanistan, dove però nell’aprile 2022 i talebani avevano introdotto il divieto di coltivazione del papavero da oppio e della produzione di oppio. I dati per il 2023, dice così la Relazione dell’Emcdda, «mostrano nel Paese un calo stimato del 95% sia nella coltivazione sia nella produzione illecita di oppio rispetto al 2022. Ma ci sono prove del fatto che in Afghanistan continuano a esserci scorte consistenti di oppio. Ciò potrebbe spiegare perché, a oggi, non ci sono stati forti segnali di un’interruzione dei flussi di eroina verso l’Ue».

Il “policonsumo”, invece, è figlio di nuovi modelli di consumo: benzodiazepine con oppiacei o cocaina con alcol. Spiega il direttore dell’Emcdda, Alexis Goosdeel: «Nella Relazione di quest’anno mettiamo in evidenza le crescenti sfide poste da un mercato della droga altamente complesso e in rapida evoluzione, in cui le sostanze illecite consolidate sono ampiamente accessibili e continuano a emergere nuove potenti sostanze sintetiche».

I consumatori di droghe, mette in evidenza la relazione, «hanno accesso a una più ampia varietà di sostanze psicoattive, spesso di grande potenza o purezza, o in nuove forme, miscele e combinazioni. A causa dell’impossibilità dei consumatori di conoscere l’esatta composizione della sostanza acquistata, essi possono assumere sostanze a propria insaputa ed essere soggetti a maggiori rischi per la salute, tra cui l’avvelenamento potenzialmente letale».

Preoccupano in particolare gli oppiacei sintetici, che vengono spesso mescolati con altre droghe e medicinali. Alla fine del 2023 l’Emcdda monitorava oltre 950 nuove sostanze psicoattive, 26 delle quali segnalate in Europa per la prima volta. Indipendentemente dal fatto che comporti l’assunzione di benzodiazepine con oppiacei o di cocaina con alcol, questo modello di consumo può aumentare i rischi per la salute e complicare i soccorsi.

Sono le sfide che dovrà affrontare la nuova Agenzia dell’Ue sulle droghe, in cui confluirà l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze e che sarà attiva dal prossimo 2 luglio.