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Amazon, nei magazzini Usa record di infortuni gravi secondo sindacati

13 Aprile 2023

I magazzini di Amazon sono luoghi dove lavorare è meno sicuro che in altri ambienti dello stesso genere. Lo rivela un rapporto pubblicato negli Usa dal sodalizio sindacale Strategic Organizing Center (Soc) e basato sui dati che la stessa Amazon ha comunicato all’Amministrazione federale per la sicurezza e la salute sul lavoro. Nel 2022, in sintesi, il colosso dell’e-commerce avrebbe registrato nei suoi magazzini un tasso di infortuni gravi pari a 6,6 casi ogni 100 lavoratori, quando la media del comparto a livello nazionale si ferma a 3,2 casi ogni cento lavoratori.

E pensare che i dati sono persino in miglioramento: nel 2021, dice ancora il rapporto, il tasso degli infortuni gravi arrivava a 6,8 mentre nel 2020 si era fermato a 5,9. Risultano invece in crescita gli infortuni totali, che dai 38.300 del 2021 sono saliti a 39.000 nel 2022. Ma Kelly Nantel, portavoce di Amazon Usa, ha affermato che i dati del Soc «dipingono un quadro impreciso. La sicurezza e la salute dei nostri dipendenti sono, e saranno sempre, la nostra massima priorità e qualsiasi affermazione contraria è inesatta».

Amazon ha anche contestato la terminologia adottata dal rapporto: la locuzione “tasso di infortuni gravi” non è una metrica univoca in linea con le normative vigenti e nell’azienda si riferisce a qualsiasi infortunio che costringe un dipendente a ridurre le ore di lavoro o essere temporaneamente spostato in un altro ruolo. Nella casistica, dunque, sono ricomprese lesioni minori e piccoli infortuni.

Secondo il canale economico Cnbc, resta il fatto che i dipendenti collegano i tassi elevati di infortuni con le continue richieste dell’azienda per elevare la produttività e la fatica del lavoro in magazzino. Diversi Stati federali come New York, Washington e California hanno approvato leggi che prendono di mira le turnazioni praticate da Amazon. Gli ispettori federali, continua la rivista, hanno sanzionato ripetutamente la società per violazioni della sicurezza. Lo Sdny, una divisione del Dipartimento di giustizia, sta indagando se Amazon abbia diffuso «false dichiarazioni» ai mercati in merito al suo record di sicurezza sul lavoro, per ottenere finanziamenti.