E’ stata sospesa prima ancora che venisse applicata la disposizione che in Austria impone a tutti i cittadini la vaccinazione contro covid. La norma, annunciata nell’autunno scorso e adottata – primo Paese nell’Ue – il 5 febbraio scorso, è stata sospesa tre giorni fa dal governo di Vienna perché «non più proporzionata» alla situazione sanitaria del Paese. Di fatto, l’obbligo vaccinale non è mai entrato in vigore perché la legge dava agli austriaci tempo fino al prossimo 15 marzo per mettersi in regola, con verifiche e sanzioni (fino a 3.600 euro) soltanto a partire dal giorno successivo.

La decisione di sospendere temporaneamente la norma sull’obbligo vaccinale, secondo quanto riferisce Euronews, è stata adottata sulla scorta di un parere tecnico secondo il quale la corrente situazione pandemica non richiede misure severe di distanziamento tali da mettere a rischio i diritti fondamentali dei cittadini più della vaccinazione obbligatoria. Lo stesso parere, tuttavia, avverte che dà per «molto probabile» una nuova massiccia ondata di covid nell’autunno prossimo.