Dopo la Germania anche il Belgio dà via libera alla vaccinazione contro covid in farmacia. Il disegno di legge è stato approvato venerdì scorso dal governo di Bruxelles e dovrebbe entrare in vigore dall’inizio del nuovo anno, una volta completato l’iter legislativo. Le farmacie, dice in sintesi il provvedimento, potranno prescrivere i vaccini covid e somministrarli, a patto che l’inoculazione segua immediatamente la dispensazione e che il farmacista abbia conseguito la formazione specifica.
L’Apb, l’associazione dei farmacisti belgi, ha accolto con favore la disposizione e ha espresso la speranza che l’apertura possa essere seguita a breve da un altro provvedimento dello stesso tenore, per la vaccinazione contro l’influenza (attualmente, le farmacie possono soltanto prescrivere e dispensare i vaccini antiflu). Nettamente contrari, invece, i medici, che alla notizia dell’approvazione del disegno di legge hanno minacciato ripercussioni sui rapporti interprofessionali: questo provvedimento, è il commento giunto dalle organizzazioni di categoria, «catapulterà l’ottima intesa tra farmacisti e medici nel regno delle tenebre».
In realtà è da tempo che in Belgio si discute di vaccinazione covid nelle farmacie. Nei mesi scorsi la Commissione scientifica che coordina la lotta alla pandemia si era espressa a favore, e a ottobre il ministro della Salute, Frank Vandenbroucke, aveva presentato un progetto di legge che recepiva tale apertura, subito osteggiato dai medici. Il testo approvato venerdì dal governo conferma anche la disposizione sui test antigenici rapidi nelle farmacie.