Da poche settimane, ogni cittadino belga ha la possibilità di consultare online l’elenco dei farmaci che gli sono stati dispensati in farmacia negli ultimi sei mesi. Questa nuova funzionalità, sviluppata dall’Istituto nazionale per l’assicurazione malattia-invalidità (Inami) in collaborazione con la Santé Publique e l’Afmps (l’Aifa belga) rappresenta – come scrive la rivista Le Pharmacien – un passo significativo nella modernizzazione del percorso di cura e nel riconoscimento del ruolo del farmacista nel monitoraggio terapeutico.
Accessibile tramite il portale MaSanté.be o l’app mobile MesMédicaments, il servizio consente ai pazienti di visualizzare in modo trasparente i farmaci ricevuti, con dettagli su posologia, confezionamento, marchio e farmacia di dispensazione. Inoltre, già da tempo è possibile consultare i dati di un familiare, a condizione di disporre del suo consenso digitale. L’obiettivo dichiarato dalle autorità è chiaro: rafforzare il coinvolgimento del paziente nella gestione della propria terapia, migliorare l’aderenza terapeutica e favorire la collaborazione tra professionisti sanitari.
Secondo Mickaël Daubie, direttore generale del Servizio di assistenza sanitaria dell’Inami, l’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di alfabetizzazione sanitaria: «L’accesso all’elenco completo dei farmaci dispensati dalla farmacia è un passo importante per garantire un migliore monitoraggio della propria terapia». Il dossier digitale consente inoltre di prevenire duplicazioni o interazioni farmacologiche, facilitando la condivisione delle informazioni tra i professionisti sanitari, previo consenso del paziente.
Questa innovazione tecnologica rafforza ulteriormente la posizione del farmacista come figura chiave nel sistema sanitario. Ogni dispensazione effettuata in farmacia viene ora automaticamente registrata nel dossier digitale, che può essere condiviso, previa autorizzazione del paziente, con altri operatori sanitari coinvolti nel percorso di cura. Per i farmacisti, questa tracciabilità rappresenta una nuova responsabilità, ma anche un riconoscimento concreto del loro ruolo nella sicurezza terapeutica.
Bachi, l’equivalente belga di Assosalute, considera questa novità una conquista a favore della trasparenza e della sicurezza dei pazienti. Secondo l’associazione, il dossier farmaceutico digitale rappresenta solo un primo passo verso un quadro più completo, che in futuro potrebbe includere tutti i prodotti sanitari dispensati in farmacia. In questo modo, il farmacista non si limiterebbe più solo alla dispensazione, ma assumerebbe un ruolo centrale come coordinatore della salute del paziente.
L’introduzione del dossier farmaceutico digitale è accolta come una tappa fondamentale nella costruzione di un sistema sanitario più integrato e orientato al paziente. Grazie all’accesso semplificato a dati finora dispersi o difficilmente consultabili, i professionisti sanitari possono operare con maggiore sinergia. Al contempo, il farmacista viene rafforzato nel suo ruolo di riferimento per la salute della comunità, con un focus su consulenza e monitoraggio terapeutico.
L’obiettivo per il futuro è ampliare ulteriormente la portata del dossier digitale. L’associazione Bachi sollecita le autorità ad includere anche integratori alimentari, dispositivi medici, biocidi e prodotti sanitari ad uso cosmetico. Un’estensione di questo tipo consoliderebbe ulteriormente il ruolo del farmacista in un sistema sanitario basato su trasparenza, coordinazione e fiducia.