Ammontano a 1,7 milioni i vaccini antinfluenzali dispensati finora nelle farmacie belghe dall’inizio della campagna 2021-2022, il 10% in più rispetto all’anno passato. I dati arrivano dall’Apb, l’associazione nazionale dei farmacisti, che sottolinea il contributo fornito dalle farmacie nella stagione influenzale in corso (scattata in Belgio dal 15 ottobre). Oltre un milione di dosi, dicono le rilevazioni, è stata fornita a persone di età superiore ai 65 anni, 380mila agli assistiti dai 50 ai 65 anni e 157mila agli under 50.
In Belgio i farmacisti del territorio non sono autorizzati inoculare il vaccino contro l’influenza ma possono prescriverlo, una misura adottata l’anno scorso e riconfermata quest’anno con l’obiettivo di agevolare l’accesso alla profilassi influenzale. E i dati dicono che l’apertura incontra il favore della popolazione: nel 44% dei casi, dice l’Apb, i belgi si sono recati direttamente in farmacia per avere il proprio vaccino, che «è stato prescritto e dispensato immediatamente». Nel 56% dei casi, hanno ottenuto la ricetta dal proprio medico».
«È incoraggiante vedere che quest’anno cresce il numero di coloro che sono già consapevoli dell’importanza di essere vaccinati» commenta Koen Straetmans, presidente dell’Apb «i dati attuali sono positivi, ma è importante continuare a sensibilizzare, soprattutto tra i gruppi a rischio. Serve aumentare il tasso di vaccinazione».