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Belgio, farmacie per l’aderenza terapeutica dei pazienti con bpco

24 Maggio 2024

Da circa un mese, più di 700mila belgi affetti da bpco possono rivolgersi alla loro farmacia per una consulenza sul corretto uso dell’inalatore. Il nuovo servizio Bum (Bon usage des medicaments), che include due colloqui con il farmacista diretti all’aderenza terapeutica, è interamente rimborsato dall’Inami, l’assicurazione sanitaria pubblica, e si aggiunge al programma di assistenza che le farmacie belghe assicurano da più di dieci anni ai pazienti con asma.

I due colloqui, uno informativo e l’altro di follow up, mira non soltanto a supportare i pazienti nella terapia, ma anche a conoscere meglio la loro patologia, a conservare stili di vita salutari (nove malati su dieci sono ex fumatori), vaccinarsi regolarmente e altro ancora.

«Il farmacista svolge un ruolo importante nell’uso quotidiano dei farmaci da parte dei pazienti con bpco» ricorda alla rivista Le Pharmacien Koen Straetmans, presidente dell’Apb (la Federfarma belga) «dopo la diagnosi, l’ideale è istituire un’assistenza multidisciplinare. Il tandem mmg-farmacista è essenziale, insieme ad altri professionisti come il medico specialista , il fisioterapista e via a seguire. Possiamo migliorare la qualità della vita e ridurre notevolmente i costi legati alla patologia».

Al servizio si accede tramite prescrizione del medico oppure su decisione del farmacista, a condizione che il paziente sia sopra i 50 anni, assuma farmaci per la bpco e abbia bisogno di supporto personalizzato. Per l’arruolamento, inoltre, il farmacista deve dare priorità alle persone che non rispettano le cure, hanno crisi frequenti, fumano, sono spesso senza fiato e altre condizioni a rischio.

Durante il primo colloquio (informativo), il farmacista raccoglie dati sulle terapie del paziente, sull’uso dei farmaci, sulle sue esperienze e sulle aspettative riguardo alla malattia e alle cure. Al contempo, lo informa sulla patologia e sulla sua condizione e lo motiva ad adottare uno stile di vita sano.

Dopo il colloquio, il farmacista analizza i dati raccolti e identifica possibili problemi legati ai farmaci. Presta particolare attenzione alla compliance terapeutica, ai problemi legati all’uso dell’inalatore, agli effetti avversi, all’insufficiente controllo della malattia, ai problemi di sovra e sotto trattamento eccetera Quindi, stila un elenco di punti-chiave da mettere sotto osservazione e le azioni da intraprendere. Il medico che riceve queste informazioni decide con lui a quali problemi dare priorità, come trattarli e chi li comunicherà al paziente. Nel secondo colloquio (di follow-up), il farmacista esamina con il paziente i punti-chiave e le misure da mettere in pratica.

Per il servizio l’Inami riconosce alle farmacie un onorario professionale di 25,10 euro a colloquio.