L’Antitrust belga ha inflitto all’Ordine dei farmacisti una sanzione di 225mila euro perché per diversi anni avrebbe impedito ai propri iscritti di fare pubblicità sui prodotti di parafarmacia. Il divieto, in particolare, sarebbe stato esercitato infliggendo sanzioni alle farmacie che ricorrevano al Sea (Search engine advertising, la pubblicità su motori come Google che antepongono le inserzioni ai risultati di ricerca) o praticavano sconti sull’extrafarmaco.
Tra il 2010 e il 2017 alcune di queste farmacie hanno presentato ricorso all’Autorità belga per la concorrenza, che ha accolto le loro segnalazioni: «L’Autorità» recita la disposizione dell’Antitrust «sanziona l’Ordine dei farmacisti per aver, in primo luogo, adottato, mantenuto e implementato le disposizioni del codice etico che prevedono il divieto di numerose pratiche pubblicitarie per i prodotti della parafarmacia e in secondo luogo, adottato, mantenuto e implementato le disposizioni del codice etico e delle comunicazioni che portano al divieto dei principali meccanismi di pubblicità online per i prodotti parafarmaceutici».
A partire da oggi, gli organi disciplinari della professione dovranno quindi mostrare maggiore rispetto per la tutela della concorrenza. L’Ordine, inoltre, si è impegnato ad adottare un codice di condotta riformato, che dovrebbe offrire ai farmacisti maggiore libertà nella comunicazione pubblicitaria e nelle promozioni commerciali rivolte ai clienti. Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore dal 1° gennaio 2020.