Venti centesimi in più sul prezzo al pubblico dell’amoxicillina in cambio dell’impegno ad assicurare la continuità delle forniture. È l’accordo stipulato tra Governo francese e tredici produttori farmaceutici secondo quanto riferisce l’emittente tv TF1: l’obiettivo, com’è facile intuire, è quello di prevenire carenze dell’antibiotico in vista della prossima stagione autunnale, con le aziende tenute a rimborsare il sovraprezzo se le indisponibilità non verranno superate.
L’accordo, riferisce il Quotidien du pharmacien, è stato accolto con favore da Jérôme Wirotius, amministratore delegato di Biogaran. «Speriamo che questo aumento sia solo l’inizio. Abbiamo 150 farmaci, su un listino di oltre mille referenze, che produciamo in perdita. Vanno aggiornati in via prioritaria».
In effetti, secondo TF1 gli stessi incrementi di prezzo del 10% potrebbero essere presto concessi dal Governo anche ad altre categorie di farmaci soggetti a rotture di stock, non prima però di avere misurato l’efficacia del meccanismo sull’amoxicillina, che resta a oggi il più consumato in Francia. Non occorrerà aspettare molto: ieri, sulla Gazzetta ufficiale è comparso il primo provvedimento che dà attuazione all’intesa, riguardante alcune referenze dell’antibiotico commercializzate da Biogaran. Gli aumenti scatteranno dal primo ottobre.