Contro il dilagante fenomeno delle carenze urgono azioni politiche coordinate e concrete anche a livello di Unione europea, per garantire la disponibilità di medicinali, migliorare la comunicazione e la cooperazione tra gli attori della filiera e le autorità nazionali, sostenere le farmacie del territorio perché siano in condizione di fornire soluzioni ai pazienti. E’ quanto scrive il Pgeu nel comunicato diffuso ieri per dare conto del position paper con cui l’associazione è intervenuta sul tema delle indisponibilità. «I farmacisti del territorio» si legge «sono molto preoccupati per la crescente penuria di medicinali, che può compromettere la salute dei pazienti.
Le farmacie del territorio, osserva il presidente del Pgeu, Michał Byliniak, «fanno del loro meglio per garantire che i loro pazienti possano avere un accesso stabile alle cure. Negli ultimi anni, mitigare le carenze è diventato un impegno quotidiano per molti farmacisti, che per incidere sul problema hanno dovuto investire risorse e tempo, a detrimento del paziente e della qualità dell’assistenza».
La richiesta del Pgeu, quindi, è che l’Ue affronti il problema delle carenze e garantisca ai pazienti un continuo accesso ai farmaci attraverso una strategia in cinque punti.
- Quando gli Stati varano interventi legislativi, politiche e programmi nazionali che possono influenzare tempestività e adeguatezza dell’offerta di farmaci, si mettano al primo posto le esigenze dei pazienti e si assicuri l’effettiva conformità di tali iniziative alle leggi Ue e nazionali relative sugli obblighi di servizio pubblico.
- Quando la disponibilità di medicinali scarseggia, si allarghino i confini della pratica farmaceutica in modo che i farmacisti possano utilizzare le loro competenze e conoscenze per gestire al meglio la cura del paziente.
- Si stabiliscano canali di comunicazione efficaci tra tutti gli attori della filiera farmaceutica e le autorità nazionali competenti, in modo che le informazioni riguardanti una prossima carenza di farmaci siano fornite tempestivamente a tutti gli attori.
- Per le carenze di medicinali che hanno un impatto economico su pazienti e operatori sanitari, si prevedano compensazioni sotto forma di rimborso o remunerazione.
- Si sviluppino sistemi di governance efficaci per migliorare la segnalazione, il monitoraggio e la comunicazione sulle carenze di farmaci. È necessaria una stretta collaborazione tra gli Stati membri dell’Ue e l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) nonché modelli di collaborazione strutturali, tempestivi e trasparenti tra le parti della filiera di approvvigionamento e le autorità nazionali competenti, per aumentare l’efficienza e l’efficacia delle pratiche di notifica e valutazione e per autorizzare i farmacisti a ridurre l’impatto delle carenze sui pazienti.