L’Ansm (Agence nationale de sécurité du médicament et des produits de santé, l’Aifa francese) ha messo in funzione il suo Piano d’inverno per il contrasto delle carenze farmaceutiche. Si tratta, in sintesi di un pacchetto di interventi da attivare di volta in volta a seconda del livello di emergenza e diretti a garantire la reperibilità dei medicinali di maggiore rilevanza: antibiotici, in particolare amoxicillina anche in associazione con acido clavulanico; antipiretici come paracetamolo; corticosteroidi per via orale come prednisone e prednisolone; farmaci per l’asma (fluticasone e salbutamolo).
La strategia, come riassume in un articolo il Quotidien du pharmacien, è quella di anticipare e limitare le rotture di stock attraverso l’incrocio di dati e osservazioni sul campo: verranno monitorati l’andamento delle visite a medici e pronto soccorso, così come i ricoveri per patologie; sarà osservato l’andamento degli approvvigionamenti, tanto alle farmacie quanto ai distributori intermedi e all’industria, saranno consultati operatori sanitari e pazienti.
Sulla base di tali dati, l’Ansm potrà decidere l’adozione di interventi come l’importazione di medicinali o il contingentamento delle esportazioni o ancora correttivi ai flussi di distribuzione. Oppure, l’agenzia potrà disporre la produzione magistrale dei farmaci carenti, in particolare quelli pediatrici: nel disegno di legge sul finanziamento della sanità e previdenza per il 2024, dovrebbe essere inserita una disposizione che chiarisce il quadro giuridico in cui si iscrive in Francia la preparazione galenica.
Intanto, i dati di cui l’Ansm dispone hanno già permesso di formulare un primo rapporto sulla disponibilità dei farmaci più soggetti a criticità nelle forniture: per la settimana corrente, le scorte di amoxicillina e amoxicillina/acido clavulanico disponobili nelle farmacie del territorio dovrebbero bastare a coprire i sette giorni o più. Tra i distributori intermedi, invece, la copertura stimata si ferma a tre giorni.
Anche le scorte di paracetamolo da 500 mg nelle farmacie dovrebbero bastare a coprire i sette giorni, che si riducono invece a tre per la versione da 250 mg. Tra i grossisti, invece, le disponibilità vanno da tre a dieci giorni. Quanto ai farmaci contro l’asma, infine, l’Ansm rileva un rischio riguardo al fluticasone, le cui riserva in farmacia bastano a coprire non più di tre giorni.