In Francia dall’altro ieri i farmaci a base di amoxicillina e amoxicillina associata ad acido clavulanico hanno ribassato il prezzo al pubblico del 10% e sono tornati ai valori con cui erano commercializzati sino al 30 settembre scorso. È l’effetto del decreto con cui il Governo ha revocato le agevolazioni concesse nell’autunno scorso a una dozzina di aziende, che si erano impegnate ad assicurare forniture regolari dei loro prodotti per tutta la durata della stagione invernale.
All’origine dell’intervento un’intesa sottoscritta all’inizio di settembre, che riconosceva alle industrie (tra le quali Almus, Arrow, Glaxosmithkline, Servier, Sandoz, Teva e Zentiva) incrementi medi sui prezzi di circa 20 centesimi in cambio dell’assicurazione che su tali farmaci non si sarebbero registrate carenze nei sei mesi successivi.
Con la primavera ormai inoltrata, il rischio di rotture di stock si può considerare ormai superato e così il Governo ha varato un nuovo decreto che ripristina i vecchi prezzi: nel caso dell’amoxicillina da 1g (scatola da sei), per esempio, il prezzo al pubblico è sceso dall’inizio del mese da 2,18 a 1,99 euro. Lo stesso provvedimento, inoltre, ripristina il meccanismo del prezzo di rimborso (simile a quello praticato in Italia con le liste di equivalenza) dal quale questi farmaci erano stati esclusi nell’ottobre scorso.