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Dalle farmacie svizzere una campagna rivolta al grande pubblico che fa scuola

13 Maggio 2020

Invita alla riflessione anche i titolari italiani la campagna lanciata da Pharmasuisse, la società dei farmacisti svizzeri, per ricordare al pubblico elvetico impegno e dedizione delle farmacie del territorio nell’emergenza covid. Declinata in due versioni, video e affissioni, la comunicazione si distingue per un claim che mette in forte evidenza la prossimità della professione, «Siamo sempre qui per voi», e la sua vocazione ad aiutare, esemplificata dall’immagine di una farmacista con le mani giunte a rappresentare un cuore.

 

 

Due i canali selezionati per veicolare il messaggio: da una parte i social network, sui quali è stata tramessa a tambur battente la versione video della campagna, e dall’altra le farmacie stesse, che hanno affisso le locandine predisposte da Pharmasuisse oppure hanno diffuso lo stesso spot utilizzando gli schermi piatti installati nell’area aperta al pubblico.

Con questa campagna, spiega sul proprio sito Pharmasuisse, «mostriamo quello che le farmacie hanno fatto durante la crisi e tutto ciò che continuano a fare. Con la nostra campagna, inoltre, ringraziamo anche la popolazione (la campagna si chiama non a caso “Grazie”, ndr) perché la pandemia colpisce ognuno di noi ed è solo insieme che possiamo superare questa crisi. Oggi come domani, le farmacie devono rimanere i principali fornitori di assistenza sanitaria per la popolazione».

La comunicazione, inoltre, punta a mettere in risalto i singoli farmacisti, sempre attraverso i social network. L’invito lanciato agli iscritti da Pharmasuisse, infatti, è quello che ogni team di farmacia si fotografi davanti al poster della campagna e pubblichi lo scatto su Instagram, Facebook o Twitter, tanto dall’eventuale profilo della farmacia quanto da quelli dei singoli farmacisti, accompagnato dall’hashtag #bencurato.

«Quella lanciata dalle farmacie svizzere è una bella campagna e anche una bella idea» commenta la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca «l’auspicio è che anche Federfarma nazionale vari una comunicazione analoga per mettere in risalto la professione nei confronti del grande pubblico».