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Disordini in Francia, più di 30 farmacie devastate o saccheggiate

4 Luglio 2023

Sarebbero trenta, secondo il bilancio diffuso domenica dal governo, le farmacie che in Francia sono state devastate o saccheggiate nel corso dei disordini seguiti all’uccisione, una settimana fa, del 17enne Nahel per mano della polizia. Come riporta il Quotidien du pharmacien, a Cayenne (nel territorio d’oltremare della Guyana), e a Thionville (nella regione della Mosella) due farmacisti sono stati aggrediti a colpi di arma da fuoco, nel secondo caso perché il titolare era riuscito a impedire che i rivoltosi facessero irruzione nella sua farmacia.

Hanno fatto scalpore anche le immagini diffuse alla tv di due farmacie date alle fiamme dai “casseur”: a Montargis (Loiret), la farmacia Mirabeau è crollata su se stessa dopo essere stata incendiata; nell’Oise, la farmacia Montataire di Jean-Marc Facq, presidente dipartimentale dell’Uspo, è stata saccheggiata e quindi bruciata. «A poche decine di metri c’è una stazione dei vigili del fuoco» ha detto Guillaume Râcle, consigliere per l’offerta economica e sanitaria del sindacato titolari «ma non sono stati in grado di intervenire».

Secndo fonti della professione, scrive il Quotidien, i numeri del governo sono sottostimati e le farmacie distrutte o danneggiate sono molte di più, perché nel week end parecchi titolari non sono riusciti a comunicare con l’Ars competente (l’equivalente delle Asl italiane). L’Uspo ha inviato attraverso i social network un messaggio di solidarietà tutti i titolari colpiti da saccheggi e vandalismi e ha annunciato che metterà a loro disposizione i propri servizi legali, che siano iscritti o meno al sindacato.

Venerdì scorso, le autorità sanitarie avevano istituito una procedura d’urgenza che consente alle farmacie di turno di rifiutare il servizio attraverso una comunicazione all’Ars. Finora, secondo l’altro sindacato dei titolari,m la Fspf,  sarebbe stato utilizzato da cinque o sei farmacie. «Sarà comunque necessario riformare il sistema delle guardie farmaceutiche per rafforzarne la sicurezza» ha detto il presidente, Philippe Besset. Entrambe le sigle di categoria, conclude il Quotidien, hanno messo in effetti la riorganizzazione della guardia farmaceutica tra i temi del confronto sulla nuova convenzione che si aprirà a ottobre.