Ultimo giorno all’Ema, ieri, per Guido Rasi, che lascia la direzione generale dell’Agenzia alla scadenza del suo secondo mandato. Rasi aveva assunto la guida dell’ente nel 2011 ed era stato riconfermato nel 2015, quindi nel giugno dell’anno scorso una proroga sino a questo novembre per dare al consiglio di amministrazione dell’Ema il tempo di individuare il suo successore. «Il mio mandato si conclude nel mezzo della più grande emergenza sanitaria pubblica dell’ultimo secolo» scrive Rasi nella lettera di commiato diffusa ieri «il numero di terapie e vaccini attualmente in fase di sviluppo è incoraggiante e le informazioni sui primi risultati delle sperimentazioni cliniche iniziano a essere riportate dall’industria farmaceutica». Ma, prosegue il direttore uscente «l’Ema ha bisogno di un rafforzamento delle risorse in modo che possa affrontare le sfide future e intraprendere le attività aggiuntive per adempiere al suo nuovo mandato».
Succede a Rasi Emer Cooke, irlandese, una laurea in farmacia al Trinity College di Dublino: dal 1998 al 2002 ha lavorato per l’unità farmaceutica della Commissione europea, quindi è passata all’Ema dov’è rimasta fino al 2016, poi l’incarico alla Direzione del dipartimento regolamentazione e prequalificazione dell’Oms, che ha lasciato per tornare all’Ema.