A confronto dei loro concittadini dell’Unione europea, gli italiani non mostrano una dimestichezza con internet particolarmente spiccata. Lo rivela l’ultimo report di Eurostat, l’ufficio statistico europeo: in media, gli abitanti dell’Ue di età compresa tra i 16 e i 74 anni che dichiarano di aver navigato almeno una volta negli ultimi tre mesi ammontano all’85%; incidono su tale tasso i danesi (ha usato internet nell’ultimo trimestre il 98% della popolazione), i lussemburghesi e gli olandesi, anche loro ben al di sopra del 95%; gli italiani invece si piazzano agli ultimi posti della classifica con il 75% circa, davanti soltanto a Grecia, Romania e Bulgaria (65%).

Interessanti anche le medie relative alle motivazioni per cui si va sul web: il 73% degli europei lo fa per ricevere o inviare mail, il 70% per cercare informazioni o prodotti (in Italia lo fa solo il 40% degli abitanti, uno dei valori più bassi in tutta l’Ue), per guardare video o usufruire di servizi (57%), frequentare i social network (56%), usare l’home banking (54%) oppure cercare informazioni sulla salute: la media Ue arriva al 52% ma in Olanda si raggiunge il 72%, fanalino di cosa la Bulgaria con il 25%.