Si chiama Atom, Addiction to online medicine (dipendenza da farmaci acquistati online), ed è la prima clinica di cui si ha notizia in Europa che si rivolge espressamente a chi abusa di farmaci acquistati a distanza, su siti legali o illegali. Non poteva che nascere nel Regno Unito, il Paese che con gli Stati Uniti registra i maggiori acquisti online di ansiolitici e antalgici, xanax e pregabalin innanzitutto. Tra i consumatori più ricorrenti i giovani con la mania di internet, i malati cronici, i pazienti affetti da turbe psichiche, gli studenti che cercano di incrementare le loro capacità mnemoniche.

Nella clinica, aperta a Londra dal Nhs, il servizio sanitario britannico, nell’ambito di un progetto sperimentale, i pazienti “web-addicted” verranno sottoposti a trattamenti specifici in base a percorsi terapeutici multidisciplinari, con l’intervento cioè di specialisti di differente estrazione. «I segnali che ci arrivano» osserva lo psichiatra Owen Bowden-Jones, direttore della clinica Atom «suggeriscono che ci troviamo di fronte a un fenomeno in rapida espansione, che merita interventi urgenti. Il nostro servizio rappresenta una risposta gratuita, facilmente accessibile e innovativa ai problemi di salute causati dall’acquisto online dei farmaci».