In Francia Efferalgan e Dafalgan non subiranno per due anni alcuna riduzione dei loro prezzi al pubblico. Lo prevede l’accordo concluso con il governo da Upsa, l’azienda farmaceutica (controllata da Taisho Pharmaceutical) che commercializza i due farmaci nel paese transalpino: in cambio, il gruppo si è impegnato ad avviare dal 2026 la produzione in territorio francese di due farmaci considerati essenziali e strategici dalle autorità sanitarie, a base di pregabalin e lamotrigina.
A riportare la notizia un articolo di Les Échos, che cita le dichiarazioni di Isabelle Van Rycke, presidente e ceo di Upsa: «Il governo ci ha manifestato la volontà di mantenere invariato il prezzo del paracetamolo» ha spiegato «ciò rientra nella volontà e nell’esigenza dello Stato di garantire la sovranità sanitaria della Francia. Si tratta quindi di un segnale positivo che ci consente di investire nella produzione nel Paese di nuove molecole». Van Rycke non ha voluto confermare il nome delle molecole interessate (attualmente pregabalin e lamotrigina non figurano nel portafoglio dell’azienda francese) ma ha voluto ribadire il principio su cui poggia l’intesa: lo Stato ha interesse a mantenere la produzione di alcuni farmaci strategici in Francia e Upsa mira ad aumentare le sue capacità produttive.
Interrogata dal Quotidien du pharmacien, Sanofi ha dichiarato che il prezzo al pubblico rimarrà bloccato per due anni anche per il suo farmaco a base di paracetamolo, Doliprane, che non figura nell’accordo. Il prodotto era invece incluso nell’intesa firmata dall’azienda assieme a Upsa nel 2021, che prevedeva la rilocalizzazione in Francia della produzione di Efferalgan e Doliprane in cambio del congelamento dei prezzi al pubblico sino al primo gennaio 2025. La produzione in territorio nazionale, segnala il Quotidien du pharmacien, avrebbe dovuto iniziare nel 2023, le prime scatole usciranno dagli stabilimenti Sanofi di Seqens di Roussillon (Isère), nel 2026.