Anche la Francia comincia a registrare i primi casi di infezione da Covid-19 ma la reazione delle autorità transalpine si rivela ben diversa da quella delle istituzioni italiane. Soprattutto nella gestione delle forniture di mascherine chirurgiche, argomento che da noi è fonte da giorni di astiose polemiche. Con un decreto annunciato l’altro ieri, il ministero della Salute transalpino ha messo a disposizione delle farmacie del territorio 15 milioni di mascherine, prelevate dalle riserve di cui dispone lo Stato francese.
La fornitura è in via di consegna alle farmacie da parte degli stessi distributori della filiera farmaceutica, nel quadro delle disposizioni impartite dal piano Eprus. Le farmacie, a loro volta, non distribuiranno le mascherine al pubblico ma le forniranno esclusivamente ai professionisti della sanità francese, su presentazione di un buono dell’assurance-maladie, la mutua pubblica. In questa fase, ribadisce il Ministero, non è previsto che i farmacisti distribuiscano queste maschere alla popolazione».