A giudicare dall’andamento del primo semestre, il 2024 potrebbe veder crescere il numero delle farmacie francesi costrette alla chiusura: secondo i dati della società di ricerche La Longue Vue, infatti, nel periodo che va dal 1° febbraio al 1° agosto si sono registrate nel Paese 130 chiusure, a fronte delle 248 di tutto il 2023 e le 211 del 2022. In sostanza, nel giro di un anno il totale delle farmacie che hanno abbassato le saracinesche è cresciuto del 17,5%.
Secondo le rilevazioni di La Longue Vue, in particolare, al 1° agosto in Francia si contavano 20.368 farmacie rispetto alle 20.498 del 1° febbraio. In sei mesi, la rete di farmacie ha perso 130 esercizi, mentre si sono registrati 151 trasferimenti, 3 trasferimenti extracomunali e 2 trasferimenti intra-comunali, che hanno portato a 5 nuove aperture. Inoltre, ci sono state 382 compravendite.
Dall’inizio del 2024, la maggior parte dei movimenti ha interessato la Francia continentale, che ha perso lo 0,84% delle sue farmacie. In particolare, il numero di farmacie è sceso da 19.921 al 1° gennaio a 19.754 al 1° agosto 2024, con una perdita di 167 farmacie. Complessivamente, dal 1° gennaio 2024, il numero di farmacie in Francia (inclusi i territori d’oltremare) è diminuito da 20.537 a 20.368, con 169 chiusure. L’analisi mensile mostra un picco di chiusure in aprile, con 40 farmacie, seguito da un rallentamento nei mesi successivi e un nuovo aumento con una trentina di chiusure a luglio. Anche i trasferimenti e le acquisizioni hanno registrato un aumento in luglio.
Parallelamente, La Longue Vue segnala un nuovo incremento delle farmacie di grandi dimensioni. Attualmente sono 80 quelle con una superficie di vendita superiore a 300 m² e un fatturato superiore a 10 milioni di euro. Queste farmacie, concentrate principalmente nei grandi centri urbani, offrono una vasta gamma di prodotti di parafarmacia e nuovi servizi.