In Francia ora anche i preparatori di farmacia possono somministrare in farmacia tutti i vaccini previsti dal piano nazionale della prevenzione. La novità arriva da un decreto pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale, che conferma e amplia le disposizioni adottate durante l’emergenza pandemica: finora i preparatori potevano vaccinare esclusivamente contro l’influenza e il covid, e sotto la supervisione di un farmacista abilitato. Il decreto rende permanente la disposizione e l’allarga a tutti i vaccini del calendario vaccinale, per tutte le fasce d’età dagli 11 anni in su (antiflu e covid dai 5 anni).
Il “préparateur en pharmacie” è una figura professionale qualificata che affianca i farmacisti nella preparazione, gestione e dispensazione dei farmaci, con una formazione tecnica specifica che prevede il conseguimento di un diploma. La loro attività si svolge principalmente all’interno delle farmacie del territorio, dove ricoprono un ruolo cruciale nell’organizzazione del lavoro e nell’assistenza al paziente.
Il decreto specifica che i preparatori potranno vaccinare solo sotto la supervisione di un farmacista, il quale deve aver completato la formazione specifica sulla vaccinazione. Anche i preparatori stessi saranno tenuti a seguire un percorso formativo: coloro che hanno già ricevuto una formazione nell’ambito delle campagne contro il covid-19 potranno continuare a vaccinare contro influenza e covid. Per estendere le loro competenze agli altri vaccini, tuttavia, sarà necessario completare una formazione aggiuntiva.
Philippe Besset, presidente della Fédération des syndicats pharmaceutiques de France (Fspf), ha accolto favorevolmente il decreto, ma ha espresso una riserva: «Non capisco perché si debba differenziare la formazione per somministrare un vaccino Dtcp rispetto a un vaccino anti-covid, dato che il gesto tecnico è lo stesso».