Da ieri, in Francia, i vaccinati con doppia dose e i bambini sotto i 12 anni che hanno avuto contatti con un positivo e risultano negativi al tampone antigenico o molecolare beneficiano di due autotest aggiuntivi rimborsati dall’assicurazione malattia, da eseguire due e quattro giorni più tardi per confermare la negatività. E’ quanto stabiliscono le nuove regole su distanziamento e quarantena in vigore dall’inizio dell’anno in tutto il Paese: le persone che hanno avuto contatti con un positivo e non sono vaccinate o non hanno completato il ciclo vaccinale deve mettersi in isolamento per sette giorni e quindi sottoporsi a un antigenico o molecolare; chi invece è completamente vaccinato, esegue immediatamente il tampone e riceve due autotest gratuiti da effettuare nei quattro giorni successivi.
I due self test, in particolare, sono dispensati su prescrizione del farmacista a un prezzo complessivo di 9 euro, ossia 3,50 euro per ciascuna delle due confezioni più due euro per la dispensazione. Il prezzo massimo ex-factory può ammontare a non più di 3,40 euro, quello al pubblico – rimborso escluso – non deve superare i 4,90 euro.
Intanto, dalle festività natalizie e sino al 31 gennaio il governo ha autorizzato la vendita degli autotest anche nei supermercati, in regime esclusivamente privato (cioè non rimborsati dall’assicurazione malattia). Le insegne della gdo non si sono fatte sfuggire l’occasione e dalla fine di dicembre hanno scatenato una concorrenza fortissima nei confronti delle farmacie, non solo sui prezzi (Leclerc vende la confezione singola a 1,24 euro, Carrefour quella da cinque a 9,75) ma anche sugli approvvigionamenti: nella settimana di Natale, ha riferito il ministero della Salute, sono stati acquistati sei milioni di autotest e a fine anno sei farmacie francesi su 10 risultavano in out of stock.
La decisione di autorizzare la vendita dei self test nei supermercati è «incomprensibile e rischiosa per la salute pubblica», hanno denunciato i sindacati e le associazioni delle farmacie, «ci aspettiamo che il governo fornisca chiarimenti immediati in modo che i pazienti e i contatti sintomatici non sfuggano al monitoraggio attraverso l’uso degli autotest».
Intanto però la concorrenza della gdo sta mettendo in crescente difficoltà le farmacie, che nei servizi di diversi telegiornali vengono bersagliate non soltanto per i prezzi al pubblico ma anche perché non sempre si premurerebbero di informare esaurientemente i pazienti sull’utilizzo dei test. «Le farmacie» ha dichiarato il 29 dicembre in un’audizione il ministro alla Salute, Olivier Véran «hanno distribuito in questi giorni più autotest che negli ultimi sei mesi. D’altronde, ci sono insegne della gdo che ci hanno detto di avere comprato ingenti quantitativi di autotest e hanno chiesto di poterli mettere a disposizione del pubblico».