In Francia le forniture di farmaci per uso pediatrico a base di amoxicillina e amoxicillina/acido clavulanico potranno arrivare alle farmacie soltanto attraverso i distributori intermedi, non dall’industria tramite acquisti diretti. Lo ha deciso l’Ansm, l’Aifa francese, in vista della prossima stagione autunnale e delle probabili carenze che l’accompagneranno, con l’obiettivo di assicurare una distribuzione uniforme dei medicinali alle farmacie del territorio.
All’origine della disposizione, secondo quanto riferisce il Quotidien du pharmacien, una ricognizione della stessa Ansm dalla quale sarebbero emerse differenze significative nelle scorte a disposizione delle farmacie: secondo l’Agenzia, in sostanza, i problemi legati alla disponibilità di alcuni farmaci per uso pediatrico sarebbero dovuti in gran parte dovuti a un problema di distribuzione ineguale sul territorio più che a scorte insufficienti.
«La situazione non è ancora tornata alla normalità» è la constatazione dell’Aifa francese, che ha così deciso di agire: convocate tutte le rappresentanze della filiera, l’Agenzia ha disposto che l’approvvigionamento di farmaci pediatrici a base di amoxicillina e amoxicillina/acido clavulanico saranno garantiti solo dai grossisti farmaceutici, che sono «nella posizione migliore per garantire che questi medicinali siano distribuiti equamente».
La decisione dell’Ansm è «la misura più giusta» per Pierre-Olivier Variot, presidente dell’Uspo (Union des syndicats de pharmaciens d’officine). A condizione che i grossisti rispettino le regole. Nel suo intervento, l’Agenzia precisa che la decisione sarà sottoposta a rivalutazione già quest’autunno. Attualmente, spiega Variot, l’80% delle forniture dalle farmacie proveniente da grossisti-distributori e il 20% dai produttori.