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Francia, da agosto 1.800 segnalazioni di ricette false dalle farmacie

17 Ottobre 2024

Sono tremila i farmacisti francesi che, dall’agosto scorso, hanno segnalato casi di ricette falsificate attraverso il sistema Asafo (Alerte sécurisée aux fausses ordonnances), la piattaforma nazionale lanciata dalla Cnam (la Caisse nationale de l’assurance maladie) nell’ambito della sua campagna contro frodi e truffe all’assicurazione sanitaria. I dati sono stati discussi l’altro ieri in una riunione tra sindacati delle farmacie e rappresentanti della Cnam: in totale il sistema ha ricevuto 1.800 segnalazioni da parte dei farmacisti, mille delle quali sono state verificate dalla Cnam; nell’85% dei casi analizzati si trattava effettivamente di ricette false, nel restante 15% si trattava di prescrizioni poi confermate dai medici.

Nonostante i buoni risultati, la piattaforma mostra ancora alcuni problemi tecnici. Per esempio, non sempre Asafo riesce a leggere quanto riportato sulle ricette quando non c’è corrispondenza tra lettere maiuscole e minuscole oppure se manca qualche accento (in Francia la maggior parte delle ricette è ancora redatta a mano). La Cnam ha preso atto del problema e si è impegnata a risolverlo.

Altro problema con gli alert inviati dalle Ars (Agenzie regionali di sanità, l’equivalente delle nostre Asl) riguardo a ricette falsificate o ricettari rubati: le segnalazioni arrivano con un ritardo di circa venti minuti e soltanto alle farmacie competenti per territorio, non arrivano ad Asafo e dunque i truffatori possono provare a spedire le ricette negli esercizi di altre regioni.

I sindacati hanno inoltre negoziato un adeguamento della remunerazione associata all’uso di Asafo: il compenso, cento euro, verrà riconosciuto ai farmacisti che si connettono almeno una volta a settimana per 46 settimane all’anno. Per il 2024, tuttavia, le farmacie verranno ricompensate anche se si connetteranno alla piattaforma soltanto da dicembre. L’obiettivo è raggiungere i 20.000 farmacisti connessi.