A breve i francesi potranno acquistare le mascherine chirurgiche nei supermercati del gruppoLeclerc al prezzo unitario di 10 centesimi. Lo ha annunciato in un’intervista a Radio Monte Carlo il presidente della società transalpina, Michel-Édouard Leclerc, “bestia nera” dei farmacisti francesi per le sue ripetute battaglie sulla liberalizzazione dei farmaci otc. «Il prezzo al pubblico delle mascherine» ha detto ai microfoni dell’emittente «sta scendendo perché a nostra volta li compriamo a costi inferiori. Durante il lockdown, compravamo in Cina a 50 centesimi al pezzo e dovevamo farle arrivare in aereo».
Un velivolo, ha continuato Leclerc, trasportava un carico di 20 milioni di mascherine e costava 300mila euro, ma verso la fine dell’isolamento si arrivava a spendere anche 1,2 milioni. «Ora però» ha continuato il manager «il prezzo delle mascherine è calato, le troviamo a 14 centesimi e tra breve le acquisteremo a 10. E il trasporto è per nave, con costi unitari nettamente inferiori».
Il calo dei prezzi, ha avvertito Leclerc, riguarda però i dispositivi provenienti dall’estero, perché «le mascherine prodotte in Francia sono più costose, impiegano materiali in tessuto. In ogni caso, i prezzi dei dispositivi importati scenderanno e noi siamo pronti a venderli a prezzo di costo». Cioè 10 centesimi a pezzo.