Interesserebbe circa 1.500 farmacisti francesi il decreto del ministero della Salute che dal 15 maggio reintegrerà gli operatori sanitari sospesi perché non si sono vaccinati contro il covid. Il provvedimento, come ha annunciato il ministro François Braun, dovrebbe essere pubblicato un giorno prima, il 14 maggio, ma tre giorni fa una circolare della Direzione generale per l’organizzazione dell’assistenza aveva già emanato le istruzioni operative.

La sospensione, in particolare, scatterà in modo automatico e contestualmente entrerà in vigore anche l’abrogazione dell’obbligo vaccinale. La revoca, specifica la circolare, non escluderà da sanzioni i sanitari che hanno continuato a esercitare durante il periodo di sospensione, incorrendo così nel reato di esercizio abusivo della professione. La durata della sospensione, infine, non è assimilabile a un periodo di lavoro effettivo, dunque non può essere computata in anzianità, non dà diritto a ferie retribuite e non consente il recupero di stipendi, bonus e benefit. La stima sul numero dei farmacisti interessati dal reintegro arriva dall’Uspo, Union des syndicats de pharmaciens d’officine.