Il governo francese procede alla requisizione delle scorte di mascherine per assicurarne la disponibilità agli operatori sanitari e ai pazienti affetti dal coronavirus. E’ quanto dispone un decreto annunciato via Twitter dal presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, e pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale. Il provvedimento, in sintesi, dispone la requisizione fino al 31 maggio di tutte le scorte di maschere protettive tipo ffp2 detenute «da qualsiasi persona giuridica di diritto pubblico o privato», nonché le scorte di magazzino delle aziende che le producono o le distribuiscono. La stessa disposizione, prosegue il decreto, si applica a tutte le maschere di protezione (ffp2 e antispruzzo) prodotte dalla pubblicazione del provvedimento fino al 31 maggio.
Intanto tra i medici di famiglia francesi esplode l’insoddisfazione per le misure adottate finora dal governo. I 10 milioni di mascherine prelevate dalle scorte strategiche di Stato e distribuite in questi giorni agli operatori attraverso le farmacie, protestano le organizzazioni di categoria, sono del modello ffp1, inferiori alle ffp2 per capacità filtrante e robustezza. «Dove sono finite le scorte strategiche di ffp2?» è la domanda che circola tra i generalisti secondo quanto riferisce un articolo del Quotidien du pharmacien. E tra i sindacati, c’è chi ricorda che ai tempi della Sars, duieci anni fa, i medici francesi furono riforniti di maschere ffp2 e occhiali protettivi, in kit recapitati direttamente nei loro studi.