Nonostante riserve strategiche e requisizioni, anche la Francia fa crescente fatica a reperire mascherine per tutto il suo personale sanitario. Per correre ai ripari, il ministero della Salute ha messo in campo un programma di razionalizzazione dei consumi che assegna alle categorie i diversi modelli di maschere protettive in base a bisogni e uso. Il piano si avvale di un parere dell’Alto consiglio per la sanità pubblica (Hcsp) e l’obiettivo è quello di assicurare le forniture in prima battuta agli operatori sanitari che assistono i pazienti infetti da covid-19 negli ospedali e sul territorio, nelle residenze per anziani e non autosufficienti, nell’assistenza domiciliare.
Nell’assistenza primaria, quindi, le maschere ffp2 saranno messe a disposizione di medici, infermieri e farmacisti, in quantità tali da coprire l’intera giornata. Le mascherine di tipo chirurgico, invece, saranno fornite a ostetriche, assistenti di farmacia, dentisti e fisioterapisti saranno in grado di utilizzare maschere chirurgiche per tutto il giorno. I dispositivi saranno distribuiti da farmacie e grossisti e saranno consegnate su presentazione della tessera sanitaria professionale.