In Francia dal 25 febbraio Paxlovid non arriverà più alle farmacie tramite forniture di Stato ma dal tradizionale circuito della filiera farmaceutica. È quanto dispone un decreto pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale, che prescrive anche per il farmaco l’applicazione del regime di rimborsabilità ordinario: il prezzo al pubblico ammonta a 999,20 euro a confezione (più l’onorario per la dispensazione in farmacia) e il costo sarà interamente rimborsato dall’assicurazione sanitaria.
«Dal 25 febbraio» scrive la direzione generale del ministero della Salute in una nota riportata dal Quotidien du pharmacien «potranno essere distribuite soltanto le scatole di Paxlovid commercializzate dal laboratorio Pfizer attraverso i tradizionali canali di approvvigionamento dei farmaci. Non sarà quindi più possibile dispensare scatole provenienti dai magazzini di Stato».
Paxlovid è rimborsato soltanto per l’indicazione autorizzata, ossia il trattamento del Covid in pazienti adulti che non necessitano di ossigenoterapia e presentano un aumentato rischio di aggravamento dell’infezione. Ai medici prescrittori, annota il Quotidien, saranno fornite linee guida di supporto alla prescrizione, per facilitare la gestione delle interazioni farmacologiche.
Se le scorte di Stato del Paxlovid risultano ormai esaurite, i magazzini di farmacie del territorio e farmacie ospedaliere dispongono ancora di alcuni lotti di tale fornitura, avviata dal febbraio 2022. «Queste confezioni» è l’indicazione che arriva dal Ministero «scadono a fine mese e dovranno essere smaltite».