Si regge in massima parte sulle spalle delle farmacie francesi la somministrazione dei due vaccini AstraZeneca e Janssen agli over 55. E’ quanto riferisce Le Quotidien du Pharmacien in un articolo che cita gli ultimi dati del ministero della Sanità: i farmacisti del territorio, in sintesi, hanno iniettato il 90% delle dosi consegnate, una quota che non si discosta dalla percentuale media raggiunta da Comirnaty (Pfizer-BioNTech) in tutti i canali utilizzati per la somministrazione. Tra i medici del territorio, invece, il tasso d’impiego si ferma al 75% e tra gli infermieri al 15%.
«Le farmacie stanno vaccinando più velocemente degli altri operatori sanitari, che stanno incontrando ancora difficoltà nella vaccinazione domiciliare» ha ammesso ieri il Ministero, che però ha respinto la richiesta delle farmacie di rivedere le quote di distribuzione delle dosi tra i sanitari.
Intanto, due milioni di dosi di AstraZeneca sono arrivate in Francia all’inizio della settimana, mentre altri tre milioni dovrebbero arrivare da qui alla fine del mese. Serviranno a vaccinare, tra gli altri, gli over 55 che ancora non hanno ricevuto la prima inoculazione, in modo da centrare l’obiettivo fissato dal governo di iniettare entro la fine del mese 20 milioni di dosi agli assistiti di questa fascia d’età (quella per cui le farmacie sono state mobilitate).
E’ sulle spalle dei farmacisti, dunque, che la Francia sta incrementando progressivamente i suoi “output” vaccinali: la settimana scorsa erano state somministrate 2,7 milioni di dosi, grazie in particolare al picco raggiunto il primo maggio con oltre 270mila inoculazioni. Questa settimana, invece, si stima che i vaccinati dovrebbero arrivare a tre milioni, grazie anche all’allargamento della campagna alla fascia 18-48 anni.