Dovrebbe uscire ai primi di luglio, in Francia, il decreto che consente ai farmacisti del territorio di prescrivere gli undici vaccini già autorizzati dal novembre scorso alla somministrazione in farmacia. Lo ha rivelato Philippe Besset, presidente della Fspf (Fédération nationale des syndicats pharmaceutiques de France), al Congresso nazionale dei farmacisti ospitato lo scorso week end a Montpellier: le disposizioni, ha spiegato, stanno facendo il loro iter e il Consiglio di Stato dovrebbe dare il proprio benestare entro le prossime tre settimane; quindi, seguirebbe la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Secondo quanto riporta il Quotidien du Pharmacien, il decreto dovrebbe consentire ai farmacisti la prescrizione di tutti i vaccini attualmente somministrabili in farmacia (oltre all’antinfluenzale, anti-difterite, anti-tetano, anti-poliomielite, contro il papillomavirus umano, anti-pneumococcico e via a seguire), ma soltanto ai pazienti dagli undici anni in su e dopo avere completato un corso di formazione della durata di dieci ore.
Besset, tuttavia, ha rivelato che nell’elenco non sarebbero compresi i vaccini contro il covid e neanche i cosiddetti vaccini per il viaggiatore, per esempio contro l’epatite A. Il motivo, a detta del presidente della Fspf, sarebbe da cercare nel fatto che queste vaccinazioni non sono ricomprese nel calendario vaccinale francese, che fa da riferimento al decreto in gestazione. In ogni caso, ha concluso Besset, una volta approvato e pubblicato il provvedimento potrà essere sempre modificato.