E’ entrato in vigore ieri con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale francese il decreto che rivaluta le retribuzioni dei collaboratori di farmacia in base all’accordo sottoscritto a novembre dai sindacati di categoria (Fspf e Uspo per i titolari, Fnic Cgt, Fnscic Cfe-Cgc, Ufic Unsa e Pharmacie Labm per i dipendenti). Da fine mese, come riferisce il Quotidien du pharmacien, i collaboratori potranno quindi cominciare a beneficiare del nuovo punto base salariale, aumentato nel nuovo contratto a 4,776 euro (+3%). La retribuzione oraria è calcolata sulla base di una formula che moltiplica il punto base per un coefficiente progressivo legato al livello di carriera, più un incremento percentuale per l’anzianità. In sintesi la retribuzione minima – coefficiente 100 – arriva con il nuovo punto salariale a 1.595 euro lordi al mese (per 35 ore settimanali). Lo stipendio iniziale di un tecnico di farmacia (coefficiente 240) ammonta a 1.738 euro lordi.
Con l’accordo di novembre, le parti si sono anche impegnate a rivedersi nel corso del 2022 per valutare un eventuale incremento aggiuntivo del punto salariale in base all’andamento degli indici economici. Olivier Clarhaut, presidente di Pharmacie Labm, ha fatto però notare che i dati ufficiali riferiscono di un’inflazione al 3,6% nei 12 mesi terminanti a febbraio. In base alla clausola di revisione ottenuta dai sindacati dei dipendenti, quindi, l’apertura di nuove trattative per un adeguamento dei salari al caro-vita è già dietro l’angolo.