Sulla ricetta in farmacia l’Ordine dei farmacisti francesi ci riprova. Con un nuovo emendamento che consentirebbe ai titolari di dispensare anche senza prescrizione del medico alcuni farmaci con obbligo di ricetta, anche se soltanto in presenza di patologie a bassa intensità: riniti, congiuntiviti, eczemi eccetera. A darne notizia un articolo del Quotidien du pharmacien: la diligenza sul quale dovrebbe saltare l’emendamento, spiega la rivista, è la Legge sulla Sanità (Loi santé), un provvedimento quadro a cadenza annuale che fissa obiettivi e programmazione del servizio sanitario.
Un primo tentativo l’Ordine l’aveva condotto a novembre con la Legge sul finanziamento dell’assistenza sociosanitaria (altro provvedimento annuale) e quindi a gennaio con un’altra proposta legislativa, ma in entrambi i casi il Parlamento francese aveva respinto le proposte al mittente. Ora il terzo “assalto”, che avrebbe tra gli alleati il relatore del progetto di legge in Assemblea, Thomas Mesnier. Secondo quanto riferisce Le Quotidien, tuttavia, la presidente dell’Ordine dei farmacisti, Carine Wolf-Thal, intende cercare anche l’appoggio dei medici e delle società scientifiche: l’emendamento, secondo quanto dichiarato dalla stessa Wolf-Thal alla rivista francese, dovrebbe essere sostenuto da una dichiarazione del presidente dell’Ordine dei medici, Patrick Bouet.
Basterà ad assicurare miglior fortuna alla proposta legislativa dei farmacisti? Si vedrà, l’idea in ogni caso è quella di costruire attorno all’emendamento un’alleanza di sigle professionali che ne sposino la ratio: snellire i percorsi di cura dei pazienti con particolare riguardo alle prestazioni non programmate. Secondo un sondaggio pubblico condotto dall’Ordine dei farmacisti, l’80% dei francesi sarebbe favorevole alla prescrizione in farmacia.