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Francia, luce verde alla rimborsabilità di Wegovy per l’obesità

9 Dicembre 2024

Disponibile nelle farmacie francesi dal 8 ottobre scorso, Wegovy (semaglutide 2,4 mg) non è ancora rimborsato dalla mutua pubblica per il trattamento dell’obesità. Tuttavia, la Haute Autorité de santé (Has), l’autorità francese responsabile della valutazione dei farmaci e delle tecnologie sanitarie, ha espresso un parere favorevole al suo rimborso, senza limitazioni legate all’età dei pazienti.

Come riferisce il Quotidien du pharmacien, La Has ha raccomandato il rimborso di Wegovy esclusivamente «per adulti con un indice di massa corporea (Imc) iniziale ≥ 35 kg/m², in caso di fallimento di una gestione nutrizionale ben condotta (<5% di perdita di peso in sei mesi), in combinazione con una dieta ipocalorica e un aumento dell’attività fisica per la gestione del peso, che comprenda sia la perdita che il mantenimento del peso». Tuttavia, l’autorità ha espresso un parere sfavorevole per il rimborso del trattamento in tutte le altre situazioni previste dall’autorizzazione all’immissione in commercio.

La Has, dunque, conferma di considerare ancora Wegovy un trattamento di seconda linea per l’obesità. L’istituzione sottolinea l’importanza che il farmaco «sia prescritto solo previo parere di uno specialista nel trattamento dell’obesità» e «dopo il fallimento delle misure igienico-dietetiche e dell’attività fisica, che devono comunque essere proseguite e incoraggiate quando si introduce un trattamento farmacologico». In un primo parere emesso nel dicembre 2022, la Has aveva già approvato il rimborso di Wegovy, subordinandolo però a un limite d’età (pari o inferiore a 65 anni). Questa restrizione non è più presente, grazie a nuovi dati clinici che evidenziano un beneficio cardiovascolare del semaglutide, reale ma modesto. In questo contesto, la Has sottolinea che Wegovy è attualmente l’unico analogo del Glp-1 ad aver dimostrato questo beneficio, a differenza di altri farmaci come Mounjaro (tirzepatide) o Saxenda (liraglutide), anch’essi indicati per il trattamento dell’obesità. Tuttavia, l’autorità si astiene dal fare confronti tra queste molecole, in mancanza di dati comparativi.

Il rimborso di Wegovy dovrà essere confermato tramite decreto del ministero della Salute. Poiché la Has ha riconosciuto a questo farmaco un servizio medico «importante» (ma solo per pazienti con un Imc iniziale ≥ 35 kg/m² e in caso di fallimento di una gestione nutrizionale ben condotta), si prevede una copertura da parte dell’assicurazione sanitaria fino al 65%. In un comunicato, Novo Nordisk ha accolto con favore la decisione della Has: «Il nostro obiettivo è ottenere nel minor tempo possibile il rimborso di Wegovy».