Nonostante covid, per la farmacia francese il 2021 si è chiuso positivamente, con un giro d’affari che complessivamente sfiora i 38,5 miliardi di euro e cresce del 6,6% sull’anno precedente. I numeri arrivano da Gers Data, società transalpina di analisi di mercato, e danno in buona salute tanto il farmaco rimborsato (+6,7% sul 2020, addirittura +10% rispetto al 2019) quanto quello non rimborsato (+9,6% rispetto all’ultimo anno). Bene anche gli integratori (+9,4%), i dispositivi medici (+7,5%) e più in generale tutti i prodotti dell’otc (+2% sul 2020 ma -5% sul 2019), a conferma che la farmacia è tornata dinamica in tutti i suoi principali segmenti di mercato.
In questo contesto – osserva David Syr, vicedirettore generale di Gers Data, in un articolo del Quotidien du pharmacien – test antigenici e vaccinazioni sono servizi che rafforzano il canale così come lo destabilizzano, perché ormai il comparto registra la piena occupazione professionale: in particolare, ammontano a 70 milioni i tamponi erogati dalle farmacie, per un importo che sfiora i 2 miliardi di euro, e a 13 milioni i vaccini somministrati contro il covid, per un fatturato di 110 milioni di euro (ha aderito alla campagna l’85% delle farmacie).
Interessanti anche i dati sul traffico: né antigenici né vaccini hanno soffiato sugli ingressi in farmacia, che nel 2021 hanno mostrato una leggera contrazione (-1% sul 2020, -2% sul 2019).