Sul mercato immobiliare delle attività commerciali le farmacie sono, in Francia, gli esercizi più venduti e dalle valutazioni più elevate. Lo riferisce una ricerca di Altarès citata dal Quotidien du pharmacien: nel 2023 sono 841 le farmacie che hanno cambiato titolare (+8,3% sul 2022) , con un prezzo di vendita medio che sfiora gli 1,3 milioni di euro (a fronte dei 244mila euro di un’impresa commerciale media). Rispetto al 2022, dice ancora l’indagine, il valore di cessione è in crescita dell’8,6%, meno della media complessiva degli esercizi commerciali (13,3%) che però risente dell’eccezionale balzo in avanti registrato dai supermercati, il cui valore di vendita nell’ultimo anno è più che raddoppiato (+113%).
Tra le dieci attività che nel 2023 hanno registrato più passaggi di proprietà, in particolare, la farmacia è l’unica dove le cessioni progrediscono rispetto al 2022 (+4,3% a fronte di una media del -2,5%) oltre alla ristorazione tradizionale (+0,2%).
Ma c’è anche il rovescio della medaglia: nei comuni con meno di duemila abitanti, gli altri esercizi commerciali si trasferiscono sempre di meno (-9,4% in media) e le farmacie rischiano così di restare sempre più isolate. Solo nelle città tra i 20mila e i 100mila abitanti i trasferimenti di proprietà crescono (+2,2%), mentre nelle grandi città calano (-4%) e nei piccoli centri da 5mila a 20mila abitanti si stabilizzano (-0,5%). In molti piccoli Paesi, la farmacia rischia di rimanere l’unica attività aperta.