Passa dalla vaccinazione contro covid l’ultima provocazione del gruppo Leclerc, l’acerrimo nemico delle farmacie francesi. Ieri, infatti, il centro commerciale di Yquelon-Granville (Manche) ha aperto all’interno della propria struttura – dove opera una parafarmacia Leclerc – un hub vaccinale gestito in collaborazione con il Centro ospedaliero di Avranches-Granville: le somministrazioni, come riferisce un articolo del Quotidien du pharmacien, sono gratuite, non richiedono prenotazione e sono rivolte a tutti i francesi dai 12 anni in su (il vaccino è Comirnaty).
Anche se l’iniziativa si è conclusa la sera stessa (a mezzogiorno erano una sessantina le persone vaccinate) la reazione dei sindacati dei titolari di farmacia non si è fatta attendere. Per Philippe Besset, presidente della Fspf (Fédération des syndicats pharmaceutiques de France) si tratta di un altro attacco del gruppo Leclerc alla professione, per Laurent Filoche, presidente dell’Ugdpo (l’associazione dei gruppi di acquisto) è intollerabile che l’Agenzia regionale per la Sanità della Normandia (l’equivalente delle nostre Asl) abbia potuto autorizzare un’operazione come questa.
Interpellato dal Quotidien du pharmacien, l’ospedale di Avranches-Granville ha precisato che l’open day è una sua idea ed è stata la direzione a scegliere e il centro Leclerc, per il semplice motivo che è l’ipermercato più frequentato nella regione. L’obiettivo, infatti, era quello di raggiungere la più ampia fetta di pubblico possibile, in particolare i giovani, per rivitalizzare la campagna che nella regione mostra segni di rilassamento.